“Giornate FAI d’Autunno a Sammichele”

ORARI

Raduno ore 8.15 P.co 2 Giugno, V.le Einaudi, Bari
Partenza da Bari ore 8.30 con arrivo a Sammichele per le ore 10.30
Rientro a Bari per l’ora di pranzo

ISCRIZIONI

Si effettuano direttamente al punto di raduno. Il costo dell’escursione, comprensivo di assicurazione, è di Euro 3,00 per i soci e i non soci alla prima escursione.

Capogita: Roccaldo Tinelli (3383118834).

NOTE TECNICHE

Lunghezza del percorso in bicicletta: 60 KM            Difficoltà: bassa
E’ obbligatorio partecipare con biciclette in buona condizione, dotate di cambio e freni efficienti. Controllate la vostra bici in anticipo, munitevi di almeno una camera d’aria di riserva e del necessario per le riparazioni d’urgenza.
Colazione a sacco. Ognuno per sé e tutti per il capogita.
E’ consigliabile munirsi di mantellina per la pioggia e di un cambio di riserva.
Ricordate che il buon senso impone l’uso del casco e che il viaggiare in bici non ci esime dal rispetto del codice della strada. Inoltre va rispettato il regolamento di gita.
L’associazione non si assume alcuna responsabilità per incidenti e danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso della giornata. L’iscrizione costituisce autodenuncia di buone condizioni fisiche e mentali.
L’itinerario è a cura dell’associazione Fiab Bari RUOTALIBERA APS.

ITINERARIO

                    Castello Caracciolo è il complesso architettonico attorno al quale si raccolse il nucleo originario dell'attuale città, nella "zona delle Quattro Miglia", in quanto in posizione baricentrica tra i 4 comuni limitrofi.

             Il percorso prevede l'esplorazione del Castello comprendente le sale del Museo della Civiltà Contadina "Dino Bianco", aperta ordinariamente solo nei fine settimana, e include eccezionalmente i sotterranei, estensione inedita dell'allestimento museale, e la mostra temporanea dedicata al fotografo casalino Domenico Notarangelo. Aperta appositamente per i visitatori FAI, la chiesa barocca di Santa Maria Maddalena chiude il circuito di visita che può proseguire in autonomia alla scoperta di uno dei "Borghi più belli d'Italia".

                    La Torre delle Quattro Miglia, della prima metà del '200, intorno al 1504 diviene di proprietà di un banchiere genovese, Heronimo Centurione, che aprì al culto la vicina cappella palatina di S. Maria Maddalena. Nel 1608 la Torre viene acquista ed ampliata da un mercante ebreo-portoghese, Miguel Vaaz de Andrade, con l'intenzione di fondare un nuovo centro abitato. Nel 1667 Antonio de Ponte, consigliere della Regia Camera della Sommaria, acquistò il casale e lo trasformò in una casa agricola. A questi succedette nel 1794 il casato dei Caracciolo di Vietri che nel 1860 lo restaurò come palazzo di villeggiatura in stile gotico su progetto dell'architetto Ascanio Amenduni di Casamassima. Nel 1971 il castello viene ceduto al Comune e dal 1974 ospita il Museo della Civiltà Contadina "Dino Bianco"

 

 

Il contributo FAI è a carico dei singoli

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