“Giornate FAI di primavera a Molfetta”

ORARI

  • Raduno ore 8.15 P.co 2 Giugno, V.le Einaudi, Bari
  • Partenza da Bari ore 8.30 con arrivo a Molfetta per le ore 10.30
  • Rientro a Bari per l’ora di pranzo

ISCRIZIONI

Si effettuano direttamente al punto di raduno. Il costo dell’escursione, comprensivo di assicurazione, è di Euro 3,00 per i soci e i non soci alla prima escursione.

Capogita: Roccaldo Tinelli (3383118834).

NOTE TECNICHE

  • Lunghezza del percorso in bicicletta: 60 KM            Difficoltà: bassa
  • E’ obbligatorio partecipare con biciclette in buona condizione, dotate di cambio e freni efficienti. Controllate la vostra bici in anticipo, munitevi di almeno una camera d’aria di riserva e del necessario per le riparazioni d’urgenza.
  • Colazione a sacco. Ognuno per sé e tutti per il capogita.
  • E’ consigliabile munirsi di mantellina per la pioggia e di un cambio di riserva.
  • Ricordate che il buon senso impone l’uso del casco e che il viaggiare in bici non ci esime dal rispetto del codice della strada. Inoltre va rispettato il regolamento di gita.
  • L’associazione non si assume alcuna responsabilità per incidenti e danni a persone o cose che dovessero verificarsi nel corso della giornata. L’iscrizione costituisce autodenuncia di buone condizioni fisiche e mentali.
  • L’itinerario è a cura dell’associazione Fiab Bari RUOTALIBERA APS.

ITINERARIO

Partendo dal Parco, percorreremo tutta la litoranea fino a S. Spirito, ove è prevista una breve sosta caffè a “Quisigode”. Imboccheremo poi la pista ciclabile che ci porterà a Giovinazzo e poi a Molfetta, dove è prevista la visita della villa “I Carrubi”. Le visite si terranno ogni 40 minuti, per un massimo di 20 persone a gruppo. Situata nella immediata periferia della città, Villa i Carrubi rimane uno dei pochi baluardi a testimoniare la presenza di case padronali nell'agro cittadino. Le prime notizie riguardanti il fondo su cui insiste villa I Carrubi risalgono al 1825, anche se il terreno risulta intestato ad Anna Saveria Fontana, moglie di Buonaventura Attanasio solo dal 1872. I coniugi Attanasio ottennero nel 1880 una concessione per la costruzione di una chiesetta, dedicata a Sant’Anna, adiacente il loro villino. La tradizione vuole che nella villa fu cucita da Caterina Attanasio la bandiera donata dal Comune al comandante del piroscafo costruito nel 1902 a cui fu dato il nome " Molfetta". L'edificio ha una organizzazione planimetrica fortemente simmetrica. Il corpo di fabbrica centrale presenta un loggiato di ingresso e unisce due edifici preesistenti. Anche il giardino interno ha un impianto fortemente simmetrico: viali dividono lo spazio in quattro aiuole principali. La cappella dedicata a Sant'Anna è a pianta rettangolare e a navata unica. L’abside   di pianta semicircolare è sormontata da una volta a botte decorata con stucchi tra i quali primeggia la sirena bicaudata.

Un'oasi di serenità ricca di fiori, piante e di un giardino segreto. Ascolteremo la storia di Raimondino e della bella Melusina e scopriremo le origini della sirena bicaudata, simbolo di fertilità di tradizione molto antica, diventato durante il medioevo un ammonimento ai peccati della carne, per essere poi riscoperta durante il periodo neoclassico quale elemento decorativo.