Alcune domande a progettisti e assessori proponenti.
Apprendiamo dalla stampa che la Giunta municipale ha approvato, ai fini della tutela della salute dei pedoni che attraversano il sottovia di Via Quintino Sella, il progetto preliminare riguardante la creazione di sottopassi pedonali anti-smog. In definitiva, barriere in plexiglass saranno posizionate lungo i marciapiedi del sottovia, in entrambi i sensi di marcia, per separare ermeticamente la strada dai pedoni, e quindi ottenere un corridoio chiuso dove il ricambio forzato di aria sarà assicurato da appositi impianti. Il tutto sul modello di quello di Via Brigata Bari.
Apprezzando sicuramento l'intervento a tutela della salute di chi va a piedi, sarebbe interessante sapere da progettisti e assessori proponenti:
a) se sono stati valutati i rischi per la sicurezza dei pedoni nelle ore notturne. Se già di giorno, attraversare un budello chiuso e lungo può anche procurare disagi a chi ha problemi di claustrofobia, di sera il tunnel pedonale può rappresentare un vero pericolo per l'incolumità di pedoni indifesi a causa di cattivi incontri. Imboccando il tunnel pedonale si ha minor possibilità di fuga e maggior senzazione di paura. Nè quelle barriere faciliterebbero la fuga in caso di cattivi incontri (sempre che il malcapitato dovesse riuscirci): aggirare il passaggio pedonale trovandosi sulla strada trafficata non sarebbe più sicuro. Se il modello è quello del sottopasso di Via Brigata Bari che spesso fa parlare di sè per aggressioni o perchè è buio e sporco, non sembra un buon esempio da seguire;
b) se sono stati valutati i rischi per la sicurezza dei ciclisti. Il sottovia Quintino Sella, già normalmente pericoloso per il manto stradale olioso e ondulato, specie in curva, e già causa di cadute per chi va in bicicletta, a seguito dell'installazione delle barriere "salvapedone" diventerebbe di fatto più stretto. Aumenterebbe anche la senzazione di pericolo per i ciclisti perchè visivamente, si sentirebbero costretti ad entrare in un tunnel senza possibili via di fuga (i marciapiedi comunque danno non solo la senzazione, in caso di pericolo, la possibilità di sottrarsi dalla strada trafficata);
c) se questo provvedimento, così come anche altri approvati o discussi in Giunta riguardanti l'allargamento di strade nel territorio dell'area vasta di Metropoli Terra di Bari, sono stati presentati e discussi all'interno della Consulta comunale dell'Ambiente.
Lello Sforza
Tecnico di igiene ambientale