Ciclomundi: prima edizione baciata dal successo


La prima edizione di Ciclomundi, il Festival Nazionale del viaggio in bicicletta che si è svolto a Portogruaro, in provincia di Venezia, il 15 e 16 settembre, da un’idea di Ediciclo Editore con il patrocinio del Comune di Portogruaro, della Provincia di Venezia, della Regione Veneto e dell’APT della Provincia di Venezia, è stata un successo. 4/5000 presenze in due giorni, con amanti delle due ruote provenienti non solo da tutt’Italia, ma anche dalla Germania, dalla Francia e dall’America, che hanno dato vita a un pubblico variopinto e festoso che ha animato le vie e le piazze di Portogruaro.

Il convegno di apertura dedicato alle esperienze su due ruote condotte in ambito scolastico ha visto la partecipazione di oltre 100 ragazzi accompagnati dai loro professori.

Sabato sera, al Parco della Pace, 500 persone hanno assistito all’originale incontro tra lo scrittore francese Didier Tronchet, autore del libro cult “Piccolo trattato di ciclosofia” ed Emilio Rigatti, il ciclofilosofo e viaggiatore autore di “Minima Pedalia” e “Italia fuorirotta”; la stessa folla, nonostante l’ora tarda, si è fermata ad assistere all’emozionante reading dei Tête de Bois, un mix di parole, musica e immagini dedicate alla bicicletta, uno spettacolo che ha incantato il pubblico fino all’ultima nota, salutata con un applauso scrosciante.

Il sabato, sotto al solleone, un pubblico attento e partecipe ha seguito Margherita Hack, la celebre astrofisica amante della bicicletta, e Canzianilla Gasparetto, che ha commosso tutti con il ricordo della sua impresa, assieme alle sorelle Pia e Virginia, nel 1942, attraverso le Dolomiti, tra pranzi a polenta e latte e discese in uno scenario naturale paradisiaco.

L’assenza di Rumiz, peraltro più volte segnalata dall’organizzazione i giorni prima del Festival, non ha intaccato l’entusiasmo e la partecipazione del pubblico. Lo scrittore e giornalista triestino ha voluto scusarsi in diretta con il pubblico della rassegna, facendo leggere un’email di scuse all’amico Rigatti nella quale prometteva la presenza alla prossima edizione.

Gli incontri con i viaggiatori, in Sala Consiliare, coordinati da un brillante Alberto Fiorin, hanno spesso segnato il “tutto esaurito”, obbligando l’organizzazione alla chiusura delle porte per questioni di sicurezza; analogo successo anche per gli incontri presso il caffè Roma.

E ancora 300 sono stati i partecipanti alla pedalata nelle terre del portogruarese, organizzata per il Festival da Sagitta Bike con la collaborazione della Cooperativa l’Arco. L’arrivo della spedizione, in Piazza della Repubblica, è stato preannunciato dallo scampanellio delle biciclette lungo Via Martiri, un suono allegro e musicale che ha contagiato tutti.

Il laboratorio per i cicloturisti in erba, organizzato da Dimensione Cultura e allestito in piazzetta delle Pescherie, ha riscosso un notevole gradimento, oltre 25 i ragazzini partecipanti.

Anche le due piste per il gioco delle biglie sono state protagoniste, apprezzate da adulti e bambini, che hanno provato insieme a cimentarsi nel gioco di una volta, aiutati dalla Compagnia delle Biglie, l’Associazione di Ravenna specializzatasi nel recupero e nella diffusione di questo gioco.

La yurta, l’originale tenda turca che l’associazione Nomadi e Stanziali di Asti aveva montato nella Piazzetta delle Pescherie, una delle attrazioni più visitate, ha aggiunto una nota di mistero e di esoticità alla rassegna.

Il servizio di ciclotaxi gratuito tra la stazione ferroviaria e il centro di Portogruaro è stato particolarmente apprezzato.

La copertura dei media ha riconosciuto il valore e l’originalità di questa prima edizione, con una diffusione capillare e significativa della notizia del Festival. Infine, a ulteriore testimonianza, il sito ufficiale della manifestazione, www.ciclomundi.it, ha segnato, da maggio a metà settembre 2007, più di 100.000 click, con un’impennata continua delle visite.

Tutti contenti insomma e pronti a rilanciare per la prossima edizione. Sempre puntando sulla cultura del viaggio lento e sull’emozione di condividere la visione del mondo visto dal sellino, un unico “osservatorio”, per dirla alla Hack, per riconsiderare le relazioni e il nostro rapporto con la natura.

Portogruaro, 17 settembre 2007

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Ediciclo, Lorenza Stroppa, 347/4235780, ufficio.stampa@ediciclo.it, tel. 0421/74475, fax 0421/280065. www.ciclomundi.it